mercoledì 30 maggio 2018

AAA Cercasi politici veri.

Dice bene il Salese qualsiasi.
Il Salese qualsiasi che rimembra a noi tempi lontani in cui ci si arrovellava a scoprire chi mai fosse l'anonimo di questo blog.
(quand'era sotto gli occhi di tutti la sua proprietà intellettuale a non essere monocoli)
Ecco. Tanto per chiarire!
Che in momenti sciagurati come questi, nei quali 60 milioni di commissari tecnici si sono riciclati in altrettanti dotti costituzionalisti, (chi proMattarella, chi della curva sud (Di Maio) o della nord (Salvini).
Dicevamo che qui, dal nostro piccolo punto d'osservazione, il cui orizzonte preferiremmo tenerlo circoscritto all'orticello del "piccolo borgo insigne".
Ergo plaudere all'esternazione del suddetto Salese qualsiasi (palesati alfine tanto da poterti consegnare medaglia al valore!) Dicevansi.
Che dal suo profilo Facebook (si dice così vero?) lancia strali infuocati con giusta ragione, dicendo:
"A Sale mancano POLITICI veri. Manca visione d'insieme e strategia. Manca un peso politico tale da "contare qualcosa".

Perdinci! Epocale! Da sottoscrivere sedutastante per lapalissiano che sia quanto la scoperta dell'acqua calda.
Urge una considerazione.
Dice bene il temerario anonimo Salese qualsiasi.
Ossia che Sale pare non esprimere dai tempi dei visigoti un'amministrazione con le palle cubiche, insomma gente che "conta qualcosa", che di blablabla ne ha avuti parecchi (di quelli per cui il pirogassificatore c'avrebbe regalato fragoline di primizia e caldo tropicale gratis in ogni casa e due volte Natale e festa tutto l'anno).
Mi sa che questo articolo sarà confuso assai data la mole di concetti che vanno espressi.
Con ordine.
Egregio Il Salese qualsiasi.
Così sembra andare il mondo e con esso la democrazia che vede noi popolo votante alle urne amministrative ogni lustro recarci in quel delle scuole comunali "Riccardo Sineo" ad esprimere le nostre preferenze per chi le spara più colossali e non viceversa come lei si auspica per averle più colossali.
Sicchè venne il tempo dei poli assistenziali oltre che delle piste d'atterraggio per elisoccorsi e come dicevansi fragoline fuori stagione e clima caraibico garantito.
Poi vennero altri che volevano portarci all'Expo milanese (la cosa ahimé non s'è potuta compiere per via che la strada di circonvallazione esterna alias camperella s'è disintegrata impedendoci la partenza verso i bastioni meneghini).
Ma è che per quanto di minimo sindacale essi avevano promesso pare che perlomeno due strade siano state asfaltate e luci a led illuminano la notte salese come e meglio di un plenilunio.
Ma, per dar per l'ennesima volta ragione all'anonimo... siamo d'accordo.
Sembra che la prerogativa delle amministrazioni sia quella di alternanza tra le "minchiate" inutili e dispendiose e il dolce far niente. Tanto meno sorvegliare.
Cosa?
Il territorio di competenza casomai interrassero rumenta (come sostiene il nostro) oppure quando non interrata vieppiù stipata dentro capannoni all'uopo affittati.
Non so se ricordate ma ci fu un tempo in cui comparvero anche due o tre tigri - non è uno scioglilingua- dalle parti d'un cascinotto sulla strada per Tortona senza che la vecchia giunta Barco facesse manco un plissè!)
Dal che ne esce che tra rifiuti pericolosi e non, incendiari e non, cancherosi e non, pare che a nessuno dei nostri gli cambi la vita, vuoi perché distratto o altro.
Due appunti finali che non vorrei finissero nel polemico.
Dunque... caro il salese qualsiasi (e per estensione ai salesi tutti qualsiasi)...
È pur capitato che l'occasione per un individuo dalle generose palle cubiche al cromo molibdeno si fosse presentato alla guida del paese. Più d'una volta.
E pare che, vuoi un po' certa casta politica vuoi l'indifferenza d'altri non l'abbia votato perché "foresto" -forestiero (per obliare poi, qualche anno dopo, questa magagna quando il candidato scese dai colli tortonesi con l'imprimatur d'una certa sinistra salese e poi venne il tempo dei grossi investimenti quali il polo assistenziale la residenza per gli anziani e tutto il carico da dodici di mutui che ancora devasta le finanze pubbliche locali.
Quando accadde che a capo di primo cittadino si manifestò l'opportunità di gente coi controcoglioni (pur se femmine) vinse la solita e usuale prassi. Prometti l'impossibile e sbertuccia l'avversario che calza ai piedi le Hogan e gira col Mercedes - peccato mortale!)
La cosa più raccapricciante che posso dirle, egregio Salese qualsiasi è però un'altra.
Ben più trista e penosa assai.
Il futuro non riserverà di meglio. Spiacente!
L'anno venturo, caro mio, sarà come sempre l'ennesimo rutilante e fantasmagorico "farò questo e quest'altro".
Per poi finire a fare la beata nanna quando di notte dubbi figuri soffocano di rifiuti interi magazzini e capannoni.
Poi, tagliando nastri, naso all'insù a rimirare i fuochi artificiali e la loro prosopopea diranno: "È colpa di quell'altro. Io non c'entro!"
Augurandole di non vedere più tigri nei cascinotti ma piuttosto fragoline e papaya nelle serre, le auguro ogni bene.
E si manifesti infine. Perché pretendere che ci governi uno con le palle non può esser chiesto da chi si mantiene anonimo.
Mostri le sue.

venerdì 11 maggio 2018

Sassolini nelle scarpe

Dunque sembra non siano stati come scherzosamente dicevamo nel precedente post: problemi personali o la salute cagionevole.
O perlomeno... se di problemi personali si tratta, parrebbe si riferiscano a dissapori. Ruggini... Insomma roba da duello rusticano.
Ordunque il nostro, dopo essersi speso in ringraziamenti, com'è doveroso fare (non si sa mai il futuro cosa riserva), si toglie infine il famoso "sassolino dalla scarpa" a leggere l'articolo online, nel quale, al termine dell'infinito elenco di persone che per lui e con lui si sono prodigate, non tira certo indietro mano e sasso (quello tolto dalla scarpa) quand'è il momento di indicare chi invece gli ha remato contro.
Cito dall'articolo:
...Ringrazio chi ha creduto in me ed ha lavorato al mio fianco incoraggiandomi e sostenendomi, ma voglio anche ringraziare chi, in svariati modi, ha cercato di ostacolare il mio operato, motivandomi così a proseguire con orgoglio, costanza e tenacia...
Ebbene... direte voi...
Chi cacchio sarà mai il Carneade ad aver ostacolato il suo operato? Ahi vile che ostacoli! Marrano che contrasti!
Curiosi?
Beh. Mettetevi comodi.
Il misterioso "remator contrario", colui che mette i bastoni tra le ruote verrà rivelato alla prossima puntata.
Per adesso accontentiamoci della tenacia, della costanza e dell'orgoglio.

venerdì 4 maggio 2018

Ci vuole un fisico bestiale...

Da queste parti, (su questo delirio di blog) si mancava da un po'. Secoli.
Anche se di figliocci sparsi qua e là per Facebook (anonimi anzicheno) ne abbiamo notati parecchi, tra Salesi qualsiasi e Bar della Piazze, finendo con il Mésa Sarvel (che poi gli mancherebbe una A finale per autenticarsi come indigeno d.o.c.g.)
Ordunque scusate l'assenza. Rimedieremo. Forse...
Ma siccome il tutto si risolve nelle quattro chiacchiere riguardanti questo nostro piccolo paesello di 4000 e rotti anime, so che la maggior parte di loro mi scuserà per essere mancato al dileggio e alla satira.
Le altre che proprio non mi cacavano prima continueranno a farlo. Amen.
Direte! Proprio non ci mancavi manco un po'!
Perchè tornasti a frantumar i cabasisi al popolo?

Il tutto per una piccola, minuscola... infinitesimale subatomica considerazione.
No!!! No! Non pensate male! Niente che riguardi l'amministrazione, già in coma profondo di suo (qualcuno levi il tacco dalla cannula dell'ossigeno !!!!), quanto piuttosto si parlerà di salute.
Quindi niente roba del tipo... "Ve l'avevamo detto!" e nemmeno altra del tipo: "Lo sapevamo già!".
Oddio. Che poi alcuni di noi già lo sapessero, per averlo provato sulla propria pelle, anni or sono, (due amministrative fa per intenderci)... ma questo è un discorso del quale, casomai restassi senza spunti per un prossimo libro, potrei narrarne da riempirne almeno un 200 pagine e più su come si vive e si conduce la "vis politica" (un pantano) in quel del piccolo insigne borgo. (Credetemi: con le vicende nazionali tra DiMaio e Salvini morireste di noia al confronto).
Tant'è che di acqua sotto il ponte d'l'Urià ne è passata da allora e raccontarle avrebbe un senso solo per intimi (che già le sanno).
Il mio allora candidato sindaco in primis, che di certi carpiati con doppio avvitamento è stata spettatrice fortunatamente in maniera antecedente l'eventuale mandato.
Allora i mal di pancia e febbri malariche si manifestarono prima della formazione della lista, mentre ora era stato tutto un osanna levati al cielo, peana e canti gregoriani che finalmente per "Sale si cambia"... per poi finire a perder pezzi per strada manco una Millecento Fiat del '39.
Tornando all'odierno in quel del borgo insigne ai giorni nostri (repetita)... che tristi e anonimi si succedono e ove il solo motivo per interrogarsi è la salute cagionevole o quei gravi motivi personali, di lavoro o familiari che piovono a dirotto sulla vituperata e sfortunata assai "giunta amministrativa comunale".
Stan cadendo come mosche sotto l'assalto del Flit (DDT), ahimè!
Che siano allergiche al salame o al culatello, poffarre!!!????
Fatto sta che la moria di amministratori avanza implacabile come la peste manzoniana. Una pandemia mai vista!
Qualcuno l'ha chiamata, in un lampo di genio, "sindrome da problemi personali" (una battuta che per quanto mi sforzassi non mi sarebbe mai venuta in mente).
E fu così che il primo a soffrirne fu il Garbelli, al quale seguì il Gualco. Venne poi il turno della Gonella e infine, ahimé!!!... d'un giovane che si sarebbe detto di sana e robusta costituzione... quel Santi Enrico, già magnificato per essersi speso a cambiar le luci led all'illuminazione pubblica.

Sale cambia!
Ma perdio! Avessimo cambiato con gente in buona salute, Sarebbe stato meglio!!!
O che tenace, perseverante e ostinata (questa gente) si ricordasse che il mandato amministrativo dura cinque lunghi anni (e casomai si considerassero troppi nel volgere dell'esistenza, nessuno mai gli ha imposto di mettersi in gioco con impegni di un lustro!)
Invece l'han pian piano lasciato lì come un salame!
Che poi a guardar bene... signori! Come si farà un domani, casomai questi che credevamo marcantoni si ripresentassero alle prossime amministrative a dargli credito? Pretendessimo un certificato medico, prima!
E capitasse mai una "ricaduta"??!! Uno spiffero alla porta di Palazzo Manzoni ed è subito malanno.
S'ammalassero nuovamente o gli capitasse mai uno dei molti altri "problemi personali"!!!???
Era che se si fossero, che dico, ad esempio dichiarati non concordi con il Sindaco, non ne avessero più condiviso le linee guida, non più le scelte amministrative... l'avessero nel tempo riconsiderato un mezzo podestà (un ducetto... ma che dico ducetto? un "ducione" data la stazza imponente che si porta appresso)
Beh... Allora...
Allora un cacchio! Perché mica il "ducione" s'è candidato da solo. L'hanno cercato, supplicato nonché pregato... implorato infine perché si candidasse capolista! Preso per sfinimento...
Mica possono confessare ora di non sapere chi cavolo fosse o dire che s'erano sbagliati a considerarlo una plastilina malleabile dimostratasi poi più tosto del previsto.
Il "ducione" ci ha messo del suo (e chi, in questo momento lo scrive, è tra quelli che non sono stati per nulla teneri con l'uomo).
Eppure s'è messo (chi scrive) in aspettativa attendendo che quest'uomo imparasse il "mestiere".
E il gigante s'è messo d'impegno, per quanto non si possano far miracoli nelle odierne amministrazioni (che vi aspettavate? Sale City Life???).
Parebbe aver profuso impegno, ma a mancar fu la stampa!
Che poi qui non devo stare a difendere alcuno.
Se non che la nostra memoria a breve termine non ci permette di ricordare quando ci furono primi cittadini più "lungimiranti"... beh... i risultati si sono visti (e ancora ce ne trasciniamo qualche cambiale delle loro idee sfolgoranti!).

Sicché si doveva stare nel campo circoscritto delle 1000 battute a tastiera e ci è dilungati un poco.
Lasciando in ultimo la considerazione che ho iniziato poc'anzi.
Chi saranno i prossimi? L'anno venturo si vota! (e mi direte che le grandi manovre son già iniziate).
Ancora una volta si ripresenteranno questi di salute cagionevole? Va bene. Purché presentino il certificato medico, un paio di lastre al torace e il foglio vaccinale.
L'alternativa sarebbe gente che in modo chiaro e senza trucchi o stratagemmi dicesse ben chiaro al popolo: "Ho dato le dimissioni perché non condividevo le scelte amministrative!", senza celarsi dietro il paravento dei "problemi personali".
Ma questo non è possibile confessarlo perché sarebbe come dire che a capolista ci hanno messo uno, a loro, discretamente sconosciuto che alla lunga s'è dimostrato più coriaceo e meno manovrabile di quanto non volessero le seconde file.
E questa sarebbe una colpa ben peggiore che non la salute precaria, perché di precario ci sarebbe la credibilità.
Ma si sa... per star in salute come per altro...
ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita (diceva il cantautore).