Il Salese qualsiasi che rimembra a noi tempi lontani in cui ci si arrovellava a scoprire chi mai fosse l'anonimo di questo blog.
(quand'era sotto gli occhi di tutti la sua proprietà intellettuale a non essere monocoli)
Ecco. Tanto per chiarire!
Che in momenti sciagurati come questi, nei quali 60 milioni di commissari tecnici si sono riciclati in altrettanti dotti costituzionalisti, (chi proMattarella, chi della curva sud (Di Maio) o della nord (Salvini).
Dicevamo che qui, dal nostro piccolo punto d'osservazione, il cui orizzonte preferiremmo tenerlo circoscritto all'orticello del "piccolo borgo insigne".
Ergo plaudere all'esternazione del suddetto Salese qualsiasi (palesati alfine tanto da poterti consegnare medaglia al valore!) Dicevansi.
Che dal suo profilo Facebook (si dice così vero?) lancia strali infuocati con giusta ragione, dicendo:
"A Sale mancano POLITICI veri. Manca visione d'insieme e strategia. Manca un peso politico tale da "contare qualcosa".
Perdinci! Epocale! Da sottoscrivere sedutastante per lapalissiano che sia quanto la scoperta dell'acqua calda.
Urge una considerazione.
Dice bene il temerario anonimo Salese qualsiasi.
Ossia che Sale pare non esprimere dai tempi dei visigoti un'amministrazione con le palle cubiche, insomma gente che "conta qualcosa", che di blablabla ne ha avuti parecchi (di quelli per cui il pirogassificatore c'avrebbe regalato fragoline di primizia e caldo tropicale gratis in ogni casa e due volte Natale e festa tutto l'anno).
Mi sa che questo articolo sarà confuso assai data la mole di concetti che vanno espressi.
Con ordine.
Egregio Il Salese qualsiasi.
Così sembra andare il mondo e con esso la democrazia che vede noi popolo votante alle urne amministrative ogni lustro recarci in quel delle scuole comunali "Riccardo Sineo" ad esprimere le nostre preferenze per chi le spara più colossali e non viceversa come lei si auspica per averle più colossali.
Sicchè venne il tempo dei poli assistenziali oltre che delle piste d'atterraggio per elisoccorsi e come dicevansi fragoline fuori stagione e clima caraibico garantito.
Poi vennero altri che volevano portarci all'Expo milanese (la cosa ahimé non s'è potuta compiere per via che la strada di circonvallazione esterna alias camperella s'è disintegrata impedendoci la partenza verso i bastioni meneghini).
Ma è che per quanto di minimo sindacale essi avevano promesso pare che perlomeno due strade siano state asfaltate e luci a led illuminano la notte salese come e meglio di un plenilunio.
Ma, per dar per l'ennesima volta ragione all'anonimo... siamo d'accordo.
Sembra che la prerogativa delle amministrazioni sia quella di alternanza tra le "minchiate" inutili e dispendiose e il dolce far niente. Tanto meno sorvegliare.
Cosa?
Il territorio di competenza casomai interrassero rumenta (come sostiene il nostro) oppure quando non interrata vieppiù stipata dentro capannoni all'uopo affittati.
Non so se ricordate ma ci fu un tempo in cui comparvero anche due o tre tigri - non è uno scioglilingua- dalle parti d'un cascinotto sulla strada per Tortona senza che la vecchia giunta Barco facesse manco un plissè!)
Dal che ne esce che tra rifiuti pericolosi e non, incendiari e non, cancherosi e non, pare che a nessuno dei nostri gli cambi la vita, vuoi perché distratto o altro.
Due appunti finali che non vorrei finissero nel polemico.
Dunque... caro il salese qualsiasi (e per estensione ai salesi tutti qualsiasi)...
È pur capitato che l'occasione per un individuo dalle generose palle cubiche al cromo molibdeno si fosse presentato alla guida del paese. Più d'una volta.
E pare che, vuoi un po' certa casta politica vuoi l'indifferenza d'altri non l'abbia votato perché "foresto" -forestiero (per obliare poi, qualche anno dopo, questa magagna quando il candidato scese dai colli tortonesi con l'imprimatur d'una certa sinistra salese e poi venne il tempo dei grossi investimenti quali il polo assistenziale la residenza per gli anziani e tutto il carico da dodici di mutui che ancora devasta le finanze pubbliche locali.
Quando accadde che a capo di primo cittadino si manifestò l'opportunità di gente coi controcoglioni (pur se femmine) vinse la solita e usuale prassi. Prometti l'impossibile e sbertuccia l'avversario che calza ai piedi le Hogan e gira col Mercedes - peccato mortale!)
La cosa più raccapricciante che posso dirle, egregio Salese qualsiasi è però un'altra.
Ben più trista e penosa assai.
Il futuro non riserverà di meglio. Spiacente!
L'anno venturo, caro mio, sarà come sempre l'ennesimo rutilante e fantasmagorico "farò questo e quest'altro".
Per poi finire a fare la beata nanna quando di notte dubbi figuri soffocano di rifiuti interi magazzini e capannoni.
Poi, tagliando nastri, naso all'insù a rimirare i fuochi artificiali e la loro prosopopea diranno: "È colpa di quell'altro. Io non c'entro!"
Augurandole di non vedere più tigri nei cascinotti ma piuttosto fragoline e papaya nelle serre, le auguro ogni bene.
E si manifesti infine. Perché pretendere che ci governi uno con le palle non può esser chiesto da chi si mantiene anonimo.
Mostri le sue.
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